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    المؤلفون: Dominici, Piero

    مصطلحات موضوعية: Cigni Neri, Cambio di paradigma, Complessità, sistemi complicati e sistemi complessi, Scienze Sociali, Sociologia, Filosofia, presupposti metodologici ed epistemologici, transdisciplinarità, metodo, civiltà dell'automazione, Educazione, processi culturali, emergenza, oltre la linearità, epistemologia dell'errore, "Nuovo Contratto Sociale", "Società Ipercomplessa", Ripensare l'Umano, intelligenza artificiale, il grande equivoco, democrazia è complessità, inclusione, cittadinanza, frattura epistemologica, Scienze Sociali, "Nuovo Contratto Sociale", Filosofia, transdisciplinarità, oltre la linearità, cittadinanza, Educazione, emergenza, processi culturali, civiltà dell'automazione, frattura epistemologica, Cambio di paradigma, il grande equivoco, Complessità, Sociologia, sistemi complicati e sistemi complessi, "Società Ipercomplessa", inclusione, epistemologia dell'errore, metodo, Cigni Neri, Ripensare l'Umano, presupposti metodologici ed epistemologici, intelligenza artificiale, democrazia è complessità

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    المؤلفون: Ornella Zerlenga

    المساهمون: Pedro António Janeiro, Zerlenga, Ornella

    مصطلحات موضوعية: La monografia DESENHO E REPRESENTAÇÃO VISUAL. A Significação na Construção e na Descodificação da Imagem di Pedro António Janeiro, sviluppata e articolata attorno a tre capitoli dedicati in successione a Representação, Significação e Imaginação, è un corposo e intrigante contributo scientifico sia per i temi trattati che per la capacità di stimolare continui rimandi. Nel libro si parla diffusamente di ‘disegno’. Eppure, in un mondo che comunica oramai solo attraverso ‘disegni’ ovvero ‘immagini visive’ e, per giunta, in ambiente digitale, Janeiro parla di rappresentazione dell’architettura senza utilizzare ‘disegni’. Anzi, lo fa rifacendosi ad un ambito culturale chiaramente riconducibile alla teoria delle forme simboliche in cui la ‘rappresentazione’ è, come affermato da Ernst Cassirer (1874-1945) in La filosofia delle forme simboliche [Berlino, 1923- 29], una presentazione di un contenuto in un altro e mediante un altro. Sulla base di una lettura approfondita di solidi presupposti filosofici, artistici e sociologici nei campi della fenomenologia della percezione, dell’esistenzialismo ontologico, della semiotica e dello strutturalismo, Pedro António Janeiro costruisce le sue riflessioni finalizzate alla rappresentazione dello spazio architettonico attorno all’assunto che la conoscenza fonda i suoi presupposti sulla capacità umana di trasferire in simboli ciò che i sensi offrono come oggetto dell’esperienza. Per comune ambito disciplinare e per gli studi condotti in fase di formazione, tornano qui alla memoria le considerazioni di Rosa Penta (1933-2014) in Criterio geometrico e sentimento estetico nella rappresentazione dove afferma che «il rappresentare costituisce allora una attività fondamentale nella mente umana senza la quale non potrebbe esistere alcun rapporto fra l’uomo ed il mondo esterno, né venire all’esistenza quel movente peculiare del conoscere e del sapere che ha informato per secoli e millenni così l’arte come la scienza, tanto la vita quanto la civiltà, ed è nella condizione conoscenza che il rappresentare esplica la sua funzione formativa e informativa, sintetica ed espressiva di un contenuto formale o di un significato di pensiero» [Napoli: Istituto Editoriale del Mezzogiorno, 1969, p. 65]

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