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    المؤلفون: Simonetti, Paolo

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    المؤلفون: Rocca, Lorena, Alberto, Crescentini

    مصطلحات موضوعية: uomo- luogo, che deriva esclusivamente da un processo di fissazione culturale, 2002). Questo porta a un’identificazione società-territorio, un preciso legame biunivoco, Molto rilevante è il rapporto tra lo sviluppo del senso di identità e il senso di appartenenza ai luoghi: educare significa trovare insieme se stessi, il legame con la comunità dei viventi e il rispetto della vita sulla Terra. Il senso dei luoghi rafforza la difesa della diversità ecologica e culturale ed è il presupposto di un atteggiamento di cura verso il territorio. Il paesaggio non rappresenta quindi esclusivamente la terra sulla quale si poggiano i piedi, il contesto nel quale si svolge l’esperienza quotidiana, ma è l’elemento di riferimento per le radici culturali e per il valore, il senso e il significato attribuiti ad esso dalle pratiche culturali del singolo o del gruppo (Turco, 2002). Questo porta a un’identificazione società-territorio, uomo- luogo, che definisce una precisa appartenenza, un preciso legame biunivoco, che deriva esclusivamente da un processo di fissazione culturale, il legame con la comunità dei viventi e il rispetto della vita sulla Terra. Il senso dei luoghi rafforza la difesa della diversità ecologica e culturale ed è il presupposto di un atteggiamento di cura verso il territorio. Il paesaggio non rappresenta quindi esclusivamente la terra sulla quale si poggiano i piedi, il senso e il significato attribuiti ad esso dalle pratiche culturali del singolo o del gruppo (Turco, il contesto nel quale si svolge l’esperienza quotidiana, Molto rilevante è il rapporto tra lo sviluppo del senso di identità e il senso di appartenenza ai luoghi: educare significa trovare insieme se stessi, ma è l’elemento di riferimento per le radici culturali e per il valore, che definisce una precisa appartenenza

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    مصطلحات موضوعية: come gli Ecosistemi di Innovazione o i Centri di Competenza, più flessibili e dinamiche rispetto a quelle tradizionali ma soprattutto semplificate. La metodologia che sarà descritta nell’articolo riguarderà la struttura di una Piattaforma che persegue tali obiettivi, realizzato al di fuori di tali processi e quindi autonomi, pianificatori e programmatici, e se ne tracceranno brevemente le potenzialità come strumento di supporto ai processi analitici, Il territorio si sta organizzando con una serie di attrezzature, che nella loro fase di stabilizzazione potranno rappresentare una rete di gestione e produzione di conoscenze che alimenteranno piattaforme informatiche con la finalità di supporto alla costruzione di politiche e pianificazioni e alla valutazione di quest’ultime. Alcuni studi dell’Università dell’Aquila sono concentrati sulla struttura e il ruolo delle piattaforme territoriali informatiche nel contesto dei processi di pianificazione. Esse hanno almeno due obiettivi: la costruzione di un sistema delle conoscenze per la pianificazione e la valutazione, lo sviluppo di nuove forme di pianificazione centrate sul ruolo delle conoscenze, testati in via preliminare attraverso alcuni casi d’uso, in una logica multi-scalare e dinamica, Il territorio si sta organizzando con una serie di attrezzature, come gli Ecosistemi di Innovazione o i Centri di Competenza, che nella loro fase di stabilizzazione potranno rappresentare una rete di gestione e produzione di conoscenze che alimenteranno piattaforme informatiche con la finalità di supporto alla costruzione di politiche e pianificazioni e alla valutazione di quest’ultime. Alcuni studi dell’Università dell’Aquila sono concentrati sulla struttura e il ruolo delle piattaforme territoriali informatiche nel contesto dei processi di pianificazione. Esse hanno almeno due obiettivi: la costruzione di un sistema delle conoscenze per la pianificazione e la valutazione, realizzato al di fuori di tali processi e quindi autonomi, lo sviluppo di nuove forme di pianificazione centrate sul ruolo delle conoscenze, più flessibili e dinamiche rispetto a quelle tradizionali ma soprattutto semplificate. La metodologia che sarà descritta nell’articolo riguarderà la struttura di una Piattaforma che persegue tali obiettivi, e se ne tracceranno brevemente le potenzialità come strumento di supporto ai processi analitici, pianificatori e programmatici, testati in via preliminare attraverso alcuni casi d’uso, in una logica multi-scalare e dinamica

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    المؤلفون: Agnoletto, P

    المساهمون: Agnoletto, P

    مصطلحات موضوعية: Le tematiche ambientali sono emerse come uno degli elementi più rilevanti nella ricerca non solo delle scienze naturali e sociali, ma anche umanistiche (Roberts, Nye, 2017). Un apporto in questo ambito è stato dato da Ecocritical geopolitics (dell’Agnese, 2021), il quale teorizza una metodologia che possa unire gli strumenti delle popular geopolitics con quelli dell’ecocriticsm per lo studio dei discorsi ambientali presenti nei media. Nonostante vengano presi come fonti esemplificative il cinema, la letteratura, o il mondo della serialità, viene ipotizzato che ogni forma mediale potrebbe essere analizzata sotto le lenti di questa disciplina. In questo contesto, il presente contributo vuole ipotizzare come il cinema amatoriale, ossia l’ autoproduzione cinematografica privata, possa essere anch’esso una possibile fonte per la comprensione dei discorsi ambientali all’interno di una comunità, in un determinato momento storico e spazio geografico. La prima parte di questo lavoro vuole introdurre i film di famiglia come testi non-narrativi e non-strutturati, evidenziandone le problematicità metodologiche di un possibile approccio a questi materiali audiovisivi, nonché le possibili traiettorie di analisi, come l’aspetto del taken-for-granted. Ossia, tutti quei discorsi ambientali dati per scontati all’interno della società contemporanea alla realizzazione dei film che emergono nonostante non ci sia stata una esplicita volontà autoriale. Si declineranno quindi gli strumenti offerti dalle ecocritical geopolitics all’interno del cinema amatoriale. Nella seconda parte, si proporrà un esempio concreto di analisi qualitativa proponendo come tema il rapporto tra umani e animali-non-umani nell’incontro tra turisti e pescatori durante il Secondo Dopoguerra. Si faranno riflessioni sulle reazioni dei turisti e dei cineamatori di fronte all’uccisione di animali evidenziando come questo atto fosse dato per scontato, privo di conseguenze etiche. Le immagini sono il risultato di un lavoro di estrazione in corso (Zimmermann, 1995) realizzato presso l’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa a Ivrea, Cinescatti di Bergamo e SuperOttimisti di Torino, M-GGR/01 - GEOGRAFIA

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    المؤلفون: Andrea Consiglio, Stavros Zenios

    المساهمون: Andrea Consiglio, Stavros Zenios

    المصدر: Risk Management Magazine, Vol 15, Iss 1, Pp 12-19 (2020)

    مصطلحات موضوعية: La stabilità del sistema politico istituzionale e l'incertezza riguardo le politiche economiche sono due fattori chiave che possono influenzare la dinamica del debito pubblico. Nell'articolo si propone un modello di analisi della sostenibilità del debito sovrano che tenga conto dei fattori di rischio concernenti l'assetto istituzionale di un paese e le sue politiche economiche. In particolare, distinguendo fra ambiguità a breve termine e incertezza a lungo termine dei fattori di rischio politico e, utilizzando una combinazione di scenari narrativi e scenari probabilistici, si costruisce una "heatmap" che permette di attribuire ad ogni politica fiscale la probabilità che l'obiettivo di riduzione dello stock di debito o del deficit sia soddisfatto. Il modello è applicato al caso Italia. I risultati mostrano un "red shift" della vulnerabilità del debito pubblico italiano quando sono inclusi nell'analisi i fattori di rischio politico. Si può quindi concludere che ignorare i rischi derivanti dall'instabilità del sistema politico-istuzionale, o quelli derivanti dall'incertezza delle politiche economiche, può condurre a un eccessivo ottimismo e a conseguenti scelte sbagliate, n debt sustainability analysis, political risks, Political risk, Economic policy, media_common.quotation_subject, General Engineering, Red shift, Settore SECS-S/06 -Metodi Mat. dell'Economia e d. Scienze Attuariali e Finanz, HD61, Debt, Sustainability, Economics, red shift, Risk in industry. Risk management, media_common

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    المؤلفون: Castaldo, Sandro, Grosso, Monica

    مصطلحات موضوعية: I cambiamenti che caratterizzano oggi la distribuzione e la domanda finale rendono ormai naturale un radicale "ripensamento" delle relazioni che connettono le imprese nell’ambito dei canali distributivi, determinando un radicale mutamento delle funzioni e dei ruoli aziendali dedicati al governo di tali relazioni. Emerge quindi una pressante esigenza di rinvenire e attivare nuove fonti di generazione di valore sia per le imprese industriali sia per quelle commerciali. Il ruolo della distribuzione si va modificando rapidamente nell'attuale contesto, ove si moltiplicano i touch point e i canali fisici e virtuali. Questa crescente ubiquità distributiva, questa proliferazione di punti di contatto e di esperienza rappresenta un importante elemento dell’economia attuale, che tra l’altro modifica radicalmente il ruolo del punto di vendita, ove si moltiplicano i touch point e i canali fisici e virtuali. Questa crescente ubiquità distributiva, I cambiamenti che caratterizzano oggi la distribuzione e la domanda finale rendono ormai naturale un radicale "ripensamento" delle relazioni che connettono le imprese nell’ambito dei canali distributivi, questa proliferazione di punti di contatto e di esperienza rappresenta un importante elemento dell’economia attuale, determinando un radicale mutamento delle funzioni e dei ruoli aziendali dedicati al governo di tali relazioni. Emerge quindi una pressante esigenza di rinvenire e attivare nuove fonti di generazione di valore sia per le imprese industriali sia per quelle commerciali. Il ruolo della distribuzione si va modificando rapidamente nell'attuale contesto, che tra l’altro modifica radicalmente il ruolo del punto di vendita

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    المؤلفون: DI RIENZO, Pio Eugenio

    مصطلحات موضوعية: Le più di ottanta lettere di Gioacchino Volpe inviate, dal 1900 al 1927, a Benedetto Croce, testimoniano la lunga consuetudine scientifica e i rapporti di stima e di amicizia, che legarono, per quasi un trentennio, due tra i più grandi intellettuali del secolo trascorso. Un’amicizia, che non resse alla prova della politica, quando il destino di Croce e di Volpe si divaricò bruscamente, per raggiungere gli opposti lidi dell’antifascismo e del fascismo. Se nel 1916, l’interventista Volpe poteva scrivere al neutralista Croce che «la storia ci unisce e la realtà politica ci divide, un poco», dopo il delitto Matteotti, quella crepa si sarebbe trasformata in frattura insanabile. Pur avendo votato la fiducia al governo Mussolini durante la gravissima crisi parlamentare che seguì l’uccisione del deputato socialista, Croce avrebbe abbandonato, ma solo nel gennaio 1925, il suo atteggiamento di volenteroso sostenitore del fascismo, mentre Volpe sarebbe rimasto dentro la dittatura, svolgendo un ruolo di intellettuale di regime, sicuramente fedele anche se molto spesso non allineato con le direttive di Palazzo Venezia. Da quella data, quindi, lo storico e il filosofo si trovarono l’un contro l’altro, armati, all’interno di quella vera e propria diaspora, che interessò gran parte dell’italiana Repubblica delle lettere. Ma la rottura fu, in buona sostanza, solo di carattere politico, anche se proprio Croce fece del tutto per farla passare per un dissidio, che interessava due diverse concezioni storiografiche, svalutando, con poca generosità, la produzione dell’amico, un tempo definito il più valente storico italiano, addirittura lo «storico della Critica», e ora divenuto un avversario da distruggere anche sul piano intellettuale

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