Dolicoectasie arteriose intracraniche

التفاصيل البيبلوغرافية
العنوان: Dolicoectasie arteriose intracraniche
المؤلفون: J.-J. Hauw, Pierre Amarenco, Julien Labreuche, Fernando Pico
المصدر: EMC - Neurologia. 8:1-12
بيانات النشر: Elsevier BV, 2008.
سنة النشر: 2008
مصطلحات موضوعية: Physics, Humanities
الوصف: Le dolicoectasie arteriose intracraniche (DEAIC) sono definite dall’aumento della lunghezza e del calibro di una o piu arterie intracraniche. Nonostante una chiara definizione, non esistono criteri diagnostici validati e consensuali. Il reperto istologico piu costante e una rarefazione del tessuto elastico e una scomparsa della limitante elastica interna nella media dell’arteria dolicoectasica. La presentazione clinica e varia. Le DEAIC possono essere asintomatiche o manifestarsi con la compressione delle strutture adiacenti, con un infarto cerebrale per trombosi locale o embolia, e con un’emorragia subaracnoidea per rottura. Il circolo posteriore e colpito piu frequentemente di quello anteriore. Una DEAIC e presente nel 12% dei pazienti vittime di infarto cerebrale; si tratta, il piu delle volte, di uomini anziani e ipertesi con pregresso infarto del miocardio e affetti, paradossalmente, da infarti lacunari che testimoniano una malattia delle piccole arterie intracerebrali o arteriolosclerosi. I segni in risonanza magnetica di una malattia delle piccole arterie perforanti intracerebrali (multilacune, leucoaraiosi, stato cribroso) sono, d’altra parte, piu frequenti in questi pazienti. Questa associazione tra DEAIC e arteriolosclerosi e indipendente dai fattori di rischio vascolare ed e stata anche osservata su casi autoptici. La coesistenza di altre ectasie arteriose (aneurisma dell’aorta addominale, allargamento dell’aorta toracica discendente ed ectasia delle arterie coronarie) suggerisce che le DEAIC si integrano in un processo ectasizzante diffuso. La fisiopatologia e sconosciuta e non si tratta di una semplice complicanza dell’aterosclerosi. Una disfunzione della matrice extracellulare appare una pista fisiopatologica promettente e richiede di esplorare la via delle metalloproteasi. L’assenza di studi terapeutici randomizzati e il triplice potenziale evolutivo delle DEAIC (compressione, tromboembolia e rottura) rendono il trattamento delicato, in particolare in caso di infarto cerebrale.
تدمد: 1634-7072
URL الوصول: https://explore.openaire.eu/search/publication?articleId=doi_________::ada3285c438bd1bbd6df241a323ef8a1
https://doi.org/10.1016/s1634-7072(08)70526-9
حقوق: CLOSED
رقم الأكسشن: edsair.doi...........ada3285c438bd1bbd6df241a323ef8a1
قاعدة البيانات: OpenAIRE