La malattia emorroidaria e frequente, ma solo il 10% dei pazienti necessita di un trattamento chirurgico. Quest’ultimo e indicato in caso di fallimento o di impossibilita dei trattamenti farmacologici e strumentali. Le attuali tecniche chirurgiche si basano su due principi: o la rimozione diretta dei pacchetti emorroidari o la riduzione dell’afflusso ematico con emorroidopessi o legatura delle arterie emorroidarie. Dato che i tassi di morbilita sono comparabili per le varie tecniche, le differenze stanno principalmente nei dolori postoperatori, che limitano la gestione ambulatoriale, cosi come nei rischi di recidiva di prolasso emorroidario. La scelta della tecnica deve, quindi, essere discussa con il paziente e adattata caso per caso in funzione delle sue aspettative (efficacia massima/morbilita ridotta). La chirurgia delle emorroidi resta una chirurgia funzionale; deve, quindi, ridurre al massimo le complicanze e privilegiare il benessere del paziente.