Il saggio mette a confronto l'attività critico- filologica di Olindo Guerrini con il metodo e l'impostazione storica di Francesco De Sanctis, evidenziando affinità e divergenze, sia sul piano esegetico sia su quello politico, nella stagione post-unitaria e durante il controverso percorso di precisazione e codificazione del "canone" nazionale, in particolare soffermandosi su autori e opere dei secoli XVI-XVIII.