Già dalle prime fasi dell’indagine archeologica a Roccapelago, ci si è resi conto della preziosa opportunità data dallo studio comparato dei resti antropologici che stavano lentamente riemergendo, con i dati che si potevano desumere dai registri parrocchiali di riferimento, ancora presenti nell’archivio della parrocchia di Roccapelago. La possibilità di sovrapporre l’analisi documentaria allo studio antropologico di un’intera collettività è una opportunità relativamente rara, con un potenziale informativo straordinario. Questa possibilità sul caso in esame, si è concretizzata durante il 2012, quando è stato possibile visionare i registri conservati presso l’Archivio Parrocchiale di Roccapelago. A questa prima valutazione, è seguito il processo di digitalizzazione, necessario per limitare al massimo i possibili danni dovuti a prolungate e pericolose manipolazioni degli antichi registri. Sono stati così acquisiti due Libri dei Morti, tre Libri dei Nati e due Libri dei Matrimoni per un totale di 2.590 pagine e oltre settemila registrazioni, redatte da almeno trenta mani che si differenziano per stile utilizzato, capacità analitica e ricchezza di dettagli forniti. L’arco cronologico coperto dalle registrazioni, con alcune differenze tra le varie categorie di registri, va dalla fine del XVI agli albori del XX secolo.